LA RISORSA PIU' PREZIOSA

Uncategorized Feb 03, 2021
 

Qual'è la risorsa più preziosa?

Nessuno lo direbbe mai... 

E' il tempo. Si proprio il tempo. Quello che a volte le persone dicono che non passa mai. La risorsa più sprecata in assoluto. Che solo poche persone hanno capito come usare.

Esistono mille giochi e giochini per "passare il tempo". Per "ammazzare il tempo". Per combattere la "noia". Per "riempire il tempo". 

Non ci si rende conto che la semplice esistenza, di per sé, è già una sorta di magia e di regalo. Lo sapevamo da bambini, ma poi ne ce siamo dimenticati. Così come nella scena della caduta dal paradiso Adamo ed Eva mangiano il frutto della "conoscenza del bene e del male", e perdono lo stato di grazia, anche noi, quando diventiamo adulti, perdiamo la percezione di meraviglia estatica che è cosi evidente e bella nei bambini. 

I bambini non hanno ancora sviluppata la corteccia cerebrale che porta a leggere il mondo in senso intellettuale e logico.

I bambini vivono di sensazioni, istinti ed emozioni proprio come fanno i cuccioli di ogni mammifero. 

Ed è loro evidente la meraviglia del mondo e dell'esistere in esso.

Da adulti perdiamo questa straordinaria sensazione. La mente logica sopraffà la parte più bella e innocente del nostro essere.

Nel 2017, un giorno di marzo, smisi di vedere da un occhio. Chiamarono l'ambulanza. Io non ho ricordi precisi di quel momento. Avevo un ematoma subdurale. Un vaso delle mie meningi si era rotto e avevo un emorragia nelle meningi. Il mio cervello era schiacciato da una massa di sangue che lo comprimeva.

Venni ricoverato in Neurochirurgia e mi operarono. Dissero che mi avevano preso per un capello. Avrei avuto tre ore di vita e poi ciao.

Dopo 10 giorni di ospedalizzazione ritornai a casa. 

Per un mese correvo un pericolo di recidiva del 10%. 

Questa patologia uccide circa la metà delle persone a cui capita. E più della metà di quelli che sopravvivono rimangono con danni al cervello.

Io sono un fortunato. Uno che ha avuto una seconda chance. 

Ricordo che uscito dall'ospedale vidi a terra uno sterco di cane. Era bellissimo. Non tanto lo sterco. Il fatto che ero lì a vederlo. Vivo. Una gioia assoluta.

 

 

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