GLI ATTACCAMENTI INVISIBILI

Viene da me in seduta un ragazzone di 27 anni. Lavora, è indipendente e fa sport.

Si è innamorato di una collega e mi dice che vorrebbe corteggiarla ma ha tanta ansia.

Gli chiedo delle ex.

Poco e niente.

Poche esperienze, durate poco.

“Come mai non ci sono ragazze nella tua vita?”

“Io sono una persona seria… mi risponde “se non sono innnamorato non reputo ne valga la pena…”

“Come? Hai 28 anni e non sei interessato alle ragazze?”

“Mi ero innamorato sei anni fa di una, ma è andata male e allora non mi sono più interessato alle ragazze…”

Allora sondo lo sport.

Gioca in una squadra di calcio ed è un semiprofessionista. Poi si allena in palestra. Finisce di lavorare, poi gioca a calcio e poi va in palestra. Ogni giorno.

Dedica, ogni giorno, 3 ore allo sport!

“Ma se vuoi vincere a calcio con una squadra professionista, cosa devi fare?”

“Allenarmi tutti i giorni… che è quello che faccio…”

“E per avere successo con le ragazze secondo te, basta andare in campo una volta ogni 6 anni e si vince la partita?

“Mi stai dicendo che con le donne non mi alleno?

“Esattamente…”

Sento le sue meningi rimuginare in modo rumoroso.

Dopo un po’, con fatica, asserisce: “Ho capito… mi dici che non mi alleno abbastanza con le ragazze…”

“Ci sta arrivando, piano piano…” penso io.

“Bene, hai fortuna, io ho un programma per allenarti. Nella mia professione di terapeuta ho capito che dovevo apprendere e insegnare le strategie di corteggiamento e seduzione. Sono un uomo come te e ho dovuto apprenderle per me stesso innanzitutto. Poi questo sapere è divenuto parte del mio bagaglio di terapeuta… 7 maschi su 10 sono incasinati con le ragazze…”

“Wow grazie… da dove cominciamo”

Ed è qui che lo aspettavo al varco…

Ormai era attivato e finalmente potevo tendergli la trappola per far saltare fuori il vero problema, nascosto e sotterraneo: un’ elaborazione di perdita che lui non avrebbe mai volulto fare…

“Bene, cominciamo prendi la tua agenda…”

“Eccola…”

“Cominciamo con stabilire le ore di allenamento settimanale… “ dico come un gatto pronto a scattare per prendere la sua preda… “quante ore pensi di dedicare all’allenamento utile a rimorchiare?”

“Mah, veramente… io… potrebbe andare bene una o due ore alla domenica?”

“Eccoci…” pensai io “adesso comincia il lavoro vero… bisogna che lui lasci andare l’attaccamento allo sport… ‘sto ragazzo si allena da 15 a 20 ore alla settimana tra calcio e palestra… e niente allenamento con le ragazze…”

“No caro… se vuoi veramente una donna dobbiamo allenarci due ore al giorno da lunedì a venerdì… proprio come facevi con lo sport…”

“Ma devo rinuciare allo sport?” dice con lo sgomento dipinto nel suo giovane volto…

“No, non devi rinunciare… devi ridurre… ti sei mai accorto che sei drogato di sport? Che lo fai eccessivamente? Che lo sport ti ha mangiato la mente e il cuore?

Poi gli spiego che per avere una donna bisogna che ci sia spazio nel suo cuore per lei prima che nell’agenda o nel letto.

E che nel suo cuore lo spazio era tutto preso dallo sport.

Un guizzo nei suoi occhi mi fa intuire che ha capito.

E’ un ragazzo intelligente.

Ha un forte attaccamento allo sport.

Tutto qui.

Fissiamo immediatamente in agenda un anno di appuntamenti.

Ha fatto spazio nel suo cuore per me in quanto gli ho promesso di aiutarlo a fare spazio nel cuore per le cose che lui vuole diventino vere nella sua vita.

Lo spazio nel cuore viene prima dello spazio in agenda e lo spazio in agenda viene prima dello spazio nella vita quotidiana.

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