LEÂ SETTE MEDITAZIONI DI BASE
PRIMA DI TUTTOÂ SCOPRI COSA POTRAI FARE CON LAÂ QUARTAÂ POTENZIALITA' MENTALE NON ORDINARIAÂ
IL POTERE DIÂ REGOLAZIONE DEI PARAMETRI FISIOLOGICI (PRESSIONE ARTERIOSA, BATTITO CARDIACO, SONNO, FAME, MOTILITA' INTESTINALE, ECC.) MEDIANTE LA TECNICA DEL "MASSAGGIO MENTALE"
Negli articoli precedenti ti ho illustrato il potere di tre PMNO (PotenzialitĂ Mentali Non Ordinarie) di grande valore: discriminare i pensieri parassiti da quelli di saggezza, riconoscere e denominare le emozioni, e accedere agli stati di ispirazione e creativitĂ .
In questo articolo ti illustrerò una PMNO che per molte persone viene vista come magica: gestire il sistema neurovegetativo, immunitario e le ustioni.
Dalle ricerche pubblicate già nel 1975 dal Herbert Benson di Harvard sulla “Relaxation Response” (libro che ha venduto 4,5 milioni di copie) si deduce che è scientificamente provato che la meditazione permette di attivare il sistema parasimpatico e abbattere gli ormoni dello stress.
Benson magistralmente collegò questo fenomeno alla diminuzione della riposta fight or flight (combatti o fuggi) legato alla attivazione della amigdala.
Il ruolo della Mindfulness nella riduzione dello stress ha cominciato ad essere evidente fin da quando, alla fine degli anni ’70, Kabat-Zinn introdusse questo intervento nella Clinica per la riduzione dello stress, nel Massachussets.
Le successive e numerose indagini scientifiche hanno poi comprovato l’efficacia di tale metodo nella riduzione dello stress.
Ve ne riporto alcune:
-   Una meta analisi di diversi studi ha riportato come la Mindfulness sia in grado di ridurre i livelli di stress in persone in salute (A. Chiesa, A. Serretti, “Mindfulness-Based Stress Reduction for Stress Management in Healthy People: A Review and Meta-Analysis”).
-   Brown (2003) ha trovato una diminuzione nei disturbi dell’umore e dello stress a seguito di interventi di mindfulness (Brown KW, Ryan RM, “I vantaggi di essere presenti: Mindfulness e il suo ruolo nel benessere psicologico”. Journal of Personality and Social Psychology)
-   Holzel (2009) ha dimostrato che l’abbassamento del livello di stress percepito correla con una riduzione della densità di materia grigia dell’amigdala, area cerebrale che gestisce le emozioni e che si attiva in situazioni di stress.
Una riduzione dell’attivazione dell’amidgala corrisponde infatti a una diminuizione della risposta di stress. (Britta K. Hölzel, James Carmody, Karleyton C. Evans, Elizabeth A. Hoge, Jeffery A. Dusek, Lucas Morgan, Roger K. Pitman and Sara W. Lazar “Stress reduction correlates with structural changes in the amygdala”). -   Jacobs (2013) ha osservato una correlazione tra la diminuizione dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e l’aumento del livello di presenza mentale, a seguito di un training di Mindfulness di tre mesi somministrato ai partecipanti allo studio (Jacobs, Tonya L. et al., “Self-reported mindfulness and cortisol during a Shamatha meditation retreat”).
Come sarebbe prevenire un sacco di problematiche arteriose, cardiache, intestinali, della cute grazie alla pratica meditativa?
Studi attuali dimostrano che la meditazione ha anche un effetto anti-aging, che ovviamente è collegato alla capacità di rallentare i meccanismi ossidativi grazie alla normalizzazione del sistema nervoso autonomo e la equalizzazione del sistema simpatico-parasimpatico
Esiste uno specifico codice interiore che permette di accedere alla regolazione neurovegetativa.
Come sarebbe diventare amico del tuo corpo?
Ritrovare in lui la stessa fiducia che avevi da bambino?
Poter attivare in te stesso/a un profondo rilassamento che attiva i processi di guarigione e rigenerazione?
Risentire la vitalitĂ e slancio che ogni animale sano percepisce quando gli istinti ancestrali di sopravvivenza, sessuale e di appartenenza lo guidano senza sforzo?
Andare a dormire sapendo che il sonno porterĂ una profonda rigenerazione della tua energia vitale?
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ORA SCOPRI E PRATICAÂ Â LAÂ QUARTAÂ MEDITAZIONE DI BASE
SPIEGAZIONE DELLAÂ QUARTA MEDITAZIONE
Quarta Meditazione di Base: NO REACT
Hai presente quanto ti viene un prurito e ti gratti? E se quel prurito fosse un messaggio importantissimo?
In questa meditazione si usano:
- LA MONTAGNA
- L’AQUILA
- IL LOGOS
- LO SCETTRO DEL COMANDO
per diventare consapevoli della automaticitĂ dei fenomeni mentali e per
apprendere a dominare le reazioni che abbiamo.
(potrai studiare questi tre elementi della meditazione quando tra 3 giorni riceverai il libro completo)
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SI TRATTA ADESSO DI APPRENDERE A SENTIRE E SMETTERE DI PENSARE O IMMAGINARE
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Il No React è la non reazione sulla base del fenomeno.
Se ho paura e scappo, reagisco alla paura.
Se ho desiderio di un dolce e lo mangio, reagisco al desiderio.
No react è paralizzare la reazione, positiva o negativa che sia, andare al di là del bene e del male, osservare il fenomeno (paura, desiderio o altro) e non reagire, stare in contemplazione in uno stato di completa neutralità .
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NO REACTÂ
(Concentrare l'attenzione su un punto e notare al tempo stesso le reazioni positive e negative automatiche, rimanendo neutrali e in osservazione delle stesse)
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Dopo uno o due minuti di rilassamento e contatto con le sensazioni che provo pongo l’attenzione sul sentire il fenomeno più piacevole che ho nell’anima, nel cuore o nel corpo;
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inizio ad osservarlo come se fossi una montagna: osservo e non reagisco;
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sento quanto il mio Io è attratto, quanto vorrebbe seguire quel pensiero, sensazione ecc. e goderla;
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invece pratico lo Stop e cerco di tenere completamente ferma la mia coscienza;
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dopo un po’ vado nella sensazione più spiacevole che percepisco e noto qual è la mia reazione istintiva (viene la voglia di non sentire il dolore, di grattarsi, di sistemarsi);
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a questo punto pratico uno Stop assoluto, non mi muovo, osservo e basta;
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poi torno a vedere una cosa positiva;
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e poi di nuovo una negativa e così via.
Nei vari passaggi è importante porre l’attenzione a cogliere le nostre reattività e praticare lo Stop. Solo in questo modo riusciamo a dare stabilità alla coscienza.