LE SETTE MEDITAZIONI DI BASE
PRIMA DI TUTTO SCOPRI COSA POTRAI FARE CON LA SESTA POTENZIALITA' MENTALE NON ORDINARIA
IL POTERE DI LEADERSHIP MEDIANTE LA TECNICA DELLA "PROIEZIONE DELLA VISION"
Molte persone sono dotate di ciò che viene chiamato “carisma”, “potere magnetico”, “forza di persuasione”, “fascino” ecc.
Sono in grado di diventare velocemente dei leader.
Che cosa permette loro di sviluppare questa particolare forza che spesso viene mascherata da metafore tipo “dono”, “talento” “predisposizione naturale”?
Esistono tre livelli meditativi che danno origine al fenomeno del carisma individuale, che altro non è che il raggiungimento di uno stato elevato di leadership:
- Il potere di comprendere profondamente gli altri con la tecnica della “heart visualization”
- La capacità di superare i propri limiti personali e pagare i prezzi che nessun altro vuole pagare, in termini di azione
- La capacità di generare vision e trasmetterle
1. Il potere di comprendere profondamente gli altri con la tecnica della “heart visualization”
Di questo abbiamo parlato ampiamente in una mail precedente. Si tratta di sviluppare il potere di ricevere e trasmettere messaggi con i propri neuroni specchio.
Ogni cane, gatto o uccello è in grado di farlo senza problemi.
Gli esseri umani, relegati dalla condizione umana a vivere distaccati dalle forze naturali dei cervelli antichi per relegarsi nel mondo della volontà e della razionalità, hanno perduto il potere e l’uso dei neuroni specchio.
O meglio, questo potere è sviluppatissimo nell’infanzia, per iniziare a svanire quando la mente razionale, via via che si procede verso l’adolescenza e la vita adulta, gradualmente viene a ridursi.
I leader hanno riaperto questo canale intuitivo per il quel possono comunicare grazie ai neuroni specchio.
2. La capacità di superare i propri limiti personali e pagare i prezzi che nessun altro vuole pagare, in termini di azione
Per poter trasmettere delle immagini che vengono seguite da altre persone è necessario pagare il prezzo di saper fare ciò che altri non sono in grado di fare.
Conquistare l’autorità, che sfruttando il bisogno umano di appartenenza porta alla sottomissione, richiede che l’individuo paghi il prezzo del coraggio e della solitudine.
Un vero capo deve dare prova di reggere tensioni, dolori, colpe e responsabilità che gli altri temono.
Per questo scopo ho inserito un bonus di grande valore che è un corso di 9 ore e mezzo registrato che si chiama AGISCI ADESSO.
Grazie a questo bonus potrai scoprire tutte le chiavi che ti porteranno a superare i tuoi limiti e conquistare l’autorità che alimenterà la tua leadership.
Grazie a questo secondo elemento potrai quindi usare il terzo potere che permette di conquistare la leadership e proiettare la propria “vision” nella mente degli altri.
3. La capacità di generare vision e trasmetterle
Esistono regole specifiche che riguardano la costruzione delle visualizzazioni mentali che supportano la leadership
Chiunque le conosca è in grado di indurre nelle altre persone la costruzione di immagini similari, che diventano obiettivi assimilati ai quali la mente dell’altro si sottomette per legge naturale (come abbiamo più volte sostenuto, fa parte della mente dei mammiferi testare il leader e poi sommettersi alla di lui guida, per poter generare un sistema che aumenti le potenzialità di sopravvivenza e gratificazione di ogni membro del gruppo).
L’elemento centrale di questo potere è la fede. Non si tratta della fede spirituale (anche se in molte sette purtroppo questo fenomeno viene abusato) ma della fede in se stessi o autostima.
Nel corso LE SETTE MEDITAZIONI ho costruito un bonus di sei video per illustrare come costruire la propria autostima. Esistono due codici mentali specifici di cui parlerò nella prossima mail.
Visto inoltre che la vera autostima nasce dal raggiungimento concreto dei propri obietti, ho inserito un altro bonus di grande valore che è un intero corso registrato di 9 ore che si chiama AGISCI ADESSO. Questo corso permette di superare i blocchi all'azione che affliggono 8,5 persone su 10, contribuendo a generare uno stato di bassa autostima.
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ORA SCOPRI E PRATICA LA SESTA MEDITAZIONE DI BASE
SPIEGAZIONE DELLA SESTA MEDITAZIONE
Sesta meditazione di base: ATTENZIONE DIVISA o Ricordo di Sè
Ti è mai capitato un momento magico, in cui il tempo si ferma e hai la netta percezione che non lo scorderai mai? Ecco cos’è il ricordo di Sè. Come sarebbe poter accedere intenzionalmente ad esso?
Per iniziare a percepire e identificarsi in parte con il nucleo centrale della Coscienza, in questa meditazione si usano
• L’AQUILA
• IL SALMONE
Questa meditazione è avanzata. Qui gli esercizi iniziano a produrre effetti potenti e duraturi e il potere regale della Volontà inizia ad emergere.
(potrai studiare questi tre elementi della meditazione quando tra 1 giorni riceverai il libro completo)
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LA GRANDE TECNICA DI MEDITAZIONE DIFFUSA DA GEORGE IVANOVIC GURDIJEFF
La tecnica di Gurdjeff della Attenzione divisa è una delle tecniche più potenti per sviluppare quello che egli chiamava il Ricordo di Sè. L’intento di questa pratica è imparare ad auto-osservarci per vederci da fuori e studiarci stando attenti a ciò che facciamo e sentiamo.
Il Ricordo di Sè non è riferibile soltanto a Gurdjeff ma proviene anche da tradizioni di meditazione indiane (Shasmahal) che riconducevano il Sé al maestro. Secondo tali tradizioni ricordandosi del maestro e identificandosi in Lui piano piano è possibile trovare il proprio vero Sé. L’individuo è identificato con l’ego mentre il maestro no, quindi gradualmente si supera la barriera dell’ego e si giunge alla propria essenza, al Sé.
La meditazione di Gurdjeff non conduce pienamente all’origine come quella di Ramana Maharshi. Ramana fa un passaggio totale verso l’origine della coscienza, mentre Gurdjeff sta a metà: metà nello spirito e metà nel mondo (La Quarta Via).
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ATTENZIONE DIVISA DI GURDIJEFF
(dividere l'attenzione in due o più parti porta a una grande presa di potere sui fenomeni mentali)
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Mudra;
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Rilassamento;
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Osservo e un qualsiasi oggetto e metto l’attenzione su di esso;
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Mentre lo guardo divento consapevole che c’è un essere che lo sta guardando e quell’essere sono io;
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Mi chiedo “Chi è questo essere?” e cerco di intuire la sensazione del mio esistere che osserva quell’oggetto;
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Divido l'attenzione in parti uguali tra l'oggetto che osservo e la sensazione dell'IO osservante che sta percependolo;
-
Poi rilasso l’attenzione;
-
La riprendo focalizzandomi su un altro oggetto.
Dopo questa sperimentazione nota com’è essere presenti, che effetto fa?
