TESTIMONIANZE

CIAO RAGAZZI ECCOLE 

A BREVE QUELLE DEL TERZO ANNO DI COUNSELLING!!! C'ERANO 18 PERSONE

 

Testimonianza di Stefania Tucci

 

Feedback sulla mia esperienza di sedute e supervisioni online con Paolo

 

Ciao a tutti!

La mia esperienza di lavoro online con Paolo riguarda le sedute individuali e le Supervisioni. 

Ho iniziato con una seduta, dicendo a Paolo: "Proviamo. Se non mi piace, te lo dico e rinviamo tutto alla riapertura delle attività in presenza". Dopo la prima seduta online, sono rimasta piacevolmente sorpresa e ho confermato anche le supervisioni, sia nel modulo da 4 ore sia nel modulo di 8+8, intero weekend. 

Come CONTATTO, non ho trovato differenze rispetto al lavoro in presenza, se non che online sento di più la mia energia e ciò che mi succede nel Mondo Interno. "L'altro"  ti arriva benissimo, anzi a volte ti sembra anche più vicino che in presenza (sembra un paradosso, ma penso dipenda dalla telecamera che, ponendo la persona in primo piano, te la fa percepire fisicamente molto vicina).

Come CONTENUTI, il lavoro online è pulito e chiaro, perchè è accompagnato anche da schemi e slides che ti aiutano a focalizzare ancora meglio i concetti. 

Come OSSERVATORE, hai il vantaggio di vedere sempre di fronte sia il cliente che il counselor. La telecamera manda in figura a turno l'uno o l'altro e questo  ti consente di osservare molto meglio il non verbale, con più attenzione e con  meno sforzo. Inoltre senti tutto benissimo, senti chiaramente anche le  persone che per natura, o per la situazione emotiva, hanno un tono di voce basso.

SI LAVORA TANTO: In un gruppo ridotto, dI 10-15 persone, come è quello che ho sperimentato io, Paolo non ci ha perso mai di vista (neanche quando abbiamo provato a nasconderci!) e c'è stato spazio per domande, chiarimenti dubbi, feedback sul lavoro svolto, intuizioni e altro, per tutto ciò, insomma, che ti permette di lavorare su di te anche quando lavorano gli altri.

Per il SETTING, Paolo si è dotato di microfoni e luci professionali, il che aiuta molto a non stancare la vista e l'udito, anche per molte ore di collegamento.

Concludo con due riflessioni riguardanti questa mia esperienza senza dubbio positiva. 

La prima è che il coraggio di Paolo nel proporre questo tipo di lavoro e tutto quello che ho potuto imparare da lui hanno dato anche a me il coraggio di sperimentare la modalità della videoseduta con i miei clienti.

La seconda è che, in un momento in cui il Covid-19 nelle sue varie fasi ha richiesto e richiede un certo isolamento come dovere sociale, questa modalità online mi ha permesso di continuare il mio percorso di formazione come counselor e  ed è stata anche di grande nutrimento,

Un caro saluto a tutti! Ciao Paolo e grazie ancora!

Stefy

Testimonianza di Irene Turrisi

Ciao a tutti,

nelle scorse settimane ho avuto modo di frequentare la supervisione tenuta da Paolo tramite piattaforma digitale, la prima volta per sole 4 ore, la seconda per ben 2 giorni consecutivi.

E vi dirò, se inizialmente nutrivo qualche dubbio (Ma si potrà lavorare bene a distanza? Sarà possibile creare un contatto umano? Sia come gruppo che all’interno delle sedute? E le sedute che andremo a svolgere saranno altrettanto efficaci? Ma non sarà estenuante stare così tante ore collegati a una piattaforma?), ne sono uscita entrambe le volte entusiasta, sia sotto un profilo umano, che sotto un aspetto di crescita professionale, quale aspirante counsellor.

Da un punto di vista umano, infatti, entrambe le volte ho vissuto l’esperienza di una vera e propria aula, ho sentito la vicinanza delle altre persone, la bellezza di ritrovarsi (in questo momento, ancor di più). E questo mi ha fatto bene al cuore.

Da un punto di vista professionale, ho avuto modo di sperimentare come tanto le spiegazioni teoriche, quanto poi la messa in scena di vere e proprie sedute siano state estremamente efficaci. E così è stato non solo per me, ma, con iniziale meraviglia dell’aula, per ogni partecipante.

In ogni seduta, tanto Paolo, come terapeuta, quanto noi, come clienti, ci siamo trovati a sentire, con estrema chiarezza, le emozioni che i vari passaggi generavano, così come i vissuti che innescavano nei nostri corpi (sento mal di testa…ora che dici questo, mi è preso un fastidio alla gola…mi si contrae lo stomaco…), come fossimo lì, uno di fronte all’altro. Come cliente, nel dire alcune parole, nel corso della seduta, mi sono trovata, a trattenere le lacrime, a fatica (e stiamo parlando non di un mio vissuto, ma di un vissuto di un mio cliente che stavo di per se solo mettendo in scena)

Non sembra possibile…eppure è così…

E non solo, abbiamo anche notato in molti, come per certi aspetti, si sia più attenti, più presenti, più sul pezzo.

Non sto poi a dilungarmi sui vantaggi a livello di tempo e di denaro, soprattutto per chi, come me, viene da lontano.

Mi soffermo invece, un momento, su un'altra, breve riflessione…La terapia della gestalt, ci è stato più volte detto, si basa molto sul contatto, così come su sperimentazioni concrete, da mettere in atto, all’interno della seduta…e da qui nascevano altri miei dubbi…come potremmo fare supervisione a distanza? Come potranno essere messe in atto delle vere sedute, tramite piattaforma? E così come potrò io imparare ad utilizzare quegli strumenti, tra l’altro per le prime volte, essendo una assoluta principiante, a distanza, tramite uno schermo?

Ecco, come già detto sopra, le sedute si sono rivelate essere così efficaci, sia da un punto di vista umano che da un punto di vista professionale, da lasciare tutti sorpresi, esterefatti.

Ma vi dirò di più…io stessa mi sto trovando a svolgere le mie prime sedute come futuro counsellor, a distanza, e questo sarà il setting, in cui credo, mi troverò, ci troveremo tutti, a lavorare, per diverso tempo…perché il virus non sappiamo quanto a lungo ancora ci terrà compagnia, e ancora non sappiamo quali saranno i tempi reali in cui avremmo un vaccino, una cura, con cui farvi fronte…e anche quando questo momento arriverà (speriamo presto) certo sarà bellissimo tornare ad incontrarci, anche per le sedute, per i corsi, per le supervisioni, ma molte persone, probabilmente, continueranno a prediligere la formazione, così come la seduta, a distanza. Perché resterà più comodo, più semplice da incastrare tra mille impegni, meno dispendioso in termini di tempo e di denaro. Perché permetterà loro di partecipare a corsi tenuti in città lontane o chiedere sedute a terapeuti e counsellor lontani. E questo, se sapremo coglierlo, potrà anche essere un vantaggio, per le nostre future attività di counsellor, così come, perché no, magari anche di futuri formatori.

Ma formare e tenere sedute a distanza, tramite piattaforma, non è affatto scontato…per certi aspetti, ancor più per chi come noi, ha appreso tecniche di contatto spesso fondate sulla presenza, la faccenda si fa ancor più complessa (e ve lo dico per esperienza vissuta, nelle mie prime sedute, tenute a distanza).

E allora ecco l’ennesimo vantaggio di questa supervisione e formazione vissuta tramite piattaforma. Riuscire a vedere, a sperimentare, concretamente, come, con quali tecniche, con quali approcci, con quali metodi e quali attenzione, è possibile tenere un’ottima seduta, così come un ottimo momento di formazione, assolutamente gestaltici a distanza (perché vi garantisco, della ricchezza e della bellezza della terapia, del metodo gestaltico, nulla va perso).

Ecco…stando nel qui e ora… questo ci offre il momento storico e con questo possiamo, e se vogliamo crescere, dobbiamo, fare i conti…anche come counsellor, o futuri counsellor…con l’enorme fortuna, di poterlo fare ancora una volta, insieme, accompagnati, da qualche buon maestro…

Poi, come ci viene spesso insegnato a scuola, credo che, anche in questo caso, sia tutta una questione, anzitutto, di volere… e di decidere cosa vogliamo fare delle situazioni che ci troviamo a vivere.. e anche in tutta questa assurda situazione, del buono, sono sicura, lo sapremo trovare 

 

Un abbraccio

Irene