ACCEDI

 

IL METODO DEI 23 INCONTRI

 Apprendi come triplicare l'efficacia delle tue sedute, senza dover cambiare di una virgola il tuo approccio.  

 

COSA APPRENDERAI

Questo webinar suddiviso in tre parti ti farà comprendere i tre strumenti che, utilizzati in modo sinergico, possono triplicare l'efficacia delle tue sedute

La Scrittura Progettuale

E' il metodo più semplice ed efficace per vincere il potere ipnotico dei maledetti meccanismi di difesa

Il Rinforzo Specifico dell'Io grazie alla Mappa delle 12 Funzioni dell'Io

 

Poche persone sanno quanto debole sia l'Io delle persone. Non è la volontà ad essere debole, ma una delle sue 12 Funzioni. Saperla identificare e potenziare significa generare quel potere che manca per progredire lungo il Progetto Terapeutico

La Calibrazione Vettoriale Step by Step

La terza chiave da usare nei 23 Incontri è questa modalità di individuare azioni efficaci in grado di far avanzare concretamente il paziente.

La Vettorializzazione è il processo che permette di dare coerenza nel tempo a ognuna di queste piccole-grandi conquiste

TORNA AL PROGRAMMA DEL MASTER

Io sono PAOLO BAIOCCHI

Sono un medico psichiatra che non ha mai dato farmaci. Dirigo una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia della Gestalt a Trieste da ormai 20 anni. 

Sono innamorato del processo di cambiamento. MI sembra che trovare le chiavi per poter generare, un passo alla volta, la vita che vogliamo sia una missione tra le più eccitanti che esistano. 

Almeno cosi pare a me.

Lavoro come terapeuta da 35 anni e non c'è stata una sola seduta che io non abbia cercato di capire un po' più a fondo come funzioniamo e come possiamo migliorare.

Sempre.

FREE WEBINAR

IL METODO DEI 23 INCONTRI

 Apprendi come triplicare l'efficacia delle tue sedute, senza dover cambiare di una virgola il tuo approccio. 

 

LA SCRITTURA PROGETTUALE

 
Il lavoro compiuto dal terapeuta, se veramente efficace, mette in moto il cambiamento del paziente. Che dovrebbe esserne contento. Spesso questo non accade. Succede invece che egli venga assalito da emozioni prima addormentate, anestetizzate dalle abiitudini e dalle micro e macro dipendenze.

 

Il cambiamento, quello vero, mette in moto l’angoscia.

 

Per il paziente è un salto nel vuoto, un viaggio dove perde le sicurezze e non sa dove arriverà.
 
E’ umano avere paura di ciò che non conosciamo, ma non si tratta solo di questo. La rinuncia alle vecchie strutture cava il tappo che teneva a bada problematiche irrisolte, traumi, credenze negative su se stessi. Ecco la seconda grande componente dell’angoscia.
 
E non è finita.
 
L’angoscia, come evidenziarono Sigmund e Anna Freud, attiva i meccanismi di difesa dell’Io. Queste strutture mentali (la psicanalisi ne annovera più di cento, nel corso noi ne studieremo 12 fondamentali) sono in grado di far dimenticare l’obiettivo e vettorializzare l’attenzione su scopi diversi da quelli previsti dal cambiamento.
 
In altre parole, portano il paziente a cambiare rotta.
 
Non si tratta di scelte intenzionali ma di vera e propria ipnosi. Il paziente è completamente inconsapevole di essere circuito dalle sirene psichiche che lo stanno ammaliando. Non sa neanche che esistono.
 
I dannati meccanismi di difesa, non gestiti dal terapeuta,  annullano il suo lavoro (e ovviamente quello del paziente). Ora quest'ultimo, irretito dai meccanismi, tenderà a ipnotizzare il terapeuta. E lo farà con tutto se stesso, neuroni specchio inclusi.

 

Come uscire da questa trappola?

 

Esiste un solo modo che ho testato essere efficace in anni di professione e formazione di psicologi e medici nella scuola di psicoterapia: la SCRITTURA PROGETTUALE.
La scrittura progettuale non ha niente a che vedere con la scrittura narrativa e quella descrittivo-scientifica che sto utilizzando in questo momento e che tu stai leggendo.
La scrittura progettuale è fondata su disegni, cronoprogrammi, controlli, separazioni, descrizioni, rielaborazioni.
Attiva nel cervello una decina di funzioni che il pensiero da solo non attiverĂ  mai!
 
Prevede una DOPPIA STESURA: paziente e terapeuta scrivono entrambi. In modi diversi. Grazie alla scrittura progettuale il paziente lavora sui meccanismi di difesa e apprende la progettualitĂ , funzione centrale su cui si fonda tutto il metodo dei 23 incontri.
Il terapeuta annota, in una specifica scheda progettuale le informazioni su CINQUE DIVERSI LIVELLI di controllo. Grazie ad essi egli può seguire la lotta contro i meccanismi e per la conquista delle varie fasi progettuali e microprogettuali.

 

IL RINFORZO SPECIFICO DELL'IO

Grazie alla Mappa delle 12 Funzioni dell'Io

 

Una seconda chiave di volta del metodo è rappresentato dal Riforzo Specifico dell’Io. Non si tratta di una serie generica di operazioni mentali in grado di aumentare il potere dell’intenzionalità del paziente.
Grazie a una griglia di 12 funzioni, il terapeuta identifica la funzione piĂą debole.

Perchè?

 

Perchè è su questa buccia di banana che il paziente fallisce, invariabilmente, il compimento dei suoi obiettivi e progetti.
La volontĂ  agisce, secondo questa teoria, grazie a 12 comandi interni sulla mente, sul cuore e sul corpo, che le permettono di governare le azioni progettuali, apprendere nuove competenze, guarire da eventuali ferite, lasciar andare le vecchie abitudini e credenze.

 

Ora…

 

La natura umana prevede che molte di queste funzioni siano  DEBOLI. La nostra specie ha in dotazione questi controlli da troppo poco tempo, evoluzionisticamente parlando. Per poterle POTENZIARE dobbiamo scoprire delle chiavi di sviluppo e avere chi ci guida a farlo. 
 
Ho scoperto che i 12 meccanismi di difesa, di cui abbiamo parlato qui sopra, sono collocati proprio in prossimità delle 12 funzioni dell’Io. Ognuno difende la propria funzione. E si attiva quando essa, debole o ferita, non riesce a svolgere il compito che le è proprio.

 

Quando, provando a seguire il progetto terapeutico, è necessario usare quella fuzione, il paziente avverte un senso profondissimo di autosvalutazione e impotenza, che presto diventano rassegnazione. Al tempo stesso si attiva la difesa specifica della funzione, che ipnotizza e anestetizza il suo Io.
Ecco che scatta l’oblio, la dimenticanza.
Il progetto svanisce e nel teatro della coscienza iniziano a ballare i vecchi desideri e le vecchie abitudini.
 
Ed è cosi che il paziente:
  1. Fallisce il proprio progetto
  2. Viene ipnotizzato dal meccanismo di difesa
  3. Dimentica il progetto
  4. Si rivolge ad altre attivitĂ  (spesso ritorna nelle vecchie abitudini e compensazioni)
 
Nel corso che faremo, lo studio della MAPPA DELLE 12 FUNZIONI DELL’IO/12 MECCANISMI DI DIFESA permette in modo rapido ed efficace di identificare QUALE FUNZIONE sia implicata nel processo di fallimento e aborto del progetto terapeutico.
Come vedremo, esistono specifici esercizi e meditazioni per allenare la funzione debole e portarla a diventare efficiente.
Ed ecco che il terapeuta  inizia a rendere possibile l’impossibile!

LA CALIBRAZIONE VETTORIALE STEP BY STEP

 
La Calibrazione Vettoriale Step by Step è l’ultimo strumento che permette al terapeuta di accompagnare il paziente in un viaggio di trasformazione reale e soprattutto possibile.
Hai presente il vecchio concetto di resistenza alla terapia?
Beh…
Nel 95% delle volte essa si sfalda quando il terapeuta sa come compiere una perfetta calibrazione.
 
CALIBRARE significa trovare un obiettivo sfidante e al tempo possibile, misurato sul braccio del paziente e non sul nostro.
 
Ci sono tre principali aree di applicazione di questo strumento, che deve essere utilizzato sempre in completa sinergia con i primi due presentati.
 
Grazie a questo strumento diventa possibile focalizzare decine di microprogetti e avanzare concretamente, anche se in modo apparentemente non lineare, lungo gli assi di realizzazione del progetto.
TORNA AL PROGRAMMA DEL MASTER