LA STRATEGIA DEI 23 INCONTRI
La vera chiave per il cambiamento.
Il cambiamento terapeutico necessita di tempo e struttura. Non ci sono miracoli nè sconti se si vuole cambiare veramente. E' necessario seguire un progetto che sia ben costruito, fondato sui principi di funzionamento dei cervelli antichi come di quello razionale.
Nei 23 incontri il terapeuta usa 5 livelli progettuali per produrre e monitorare il cambiamento
Ogni livello progettuale ha bisogno assoluto degli altri quattro per poter permettere alle azioni che lo riguardano di essere compiute con successo.
Il paziente di solito nota il livello del problema e cerca la soluzione ad esso. Ma non sa che il suo IO è debole, che viene catturato da una trappola psichica invisibile, che esistono tre grandi categorie di resistenze interiori da sbloccare e che deve potenziare una zona della sua struttura se non vuole fallire e vedere, una volta ancora, attivarsi i suoi meccanismi di difesa che lo rendono nuovamente cieco.
Nei 23 incontri il terapeuta compie piccoli avanzamenti su ognuno dei livelli progettuali
Non esiste, nel 99,9% dei casi, il grande cambiamento. Il grande cambiamento, come afferma Paul Watzlavick, è solo un mito illusorio radicato nella nostra mente.
Il vero cambiamento avviene quando si compiono migliaia di micro-azioni efficaci, compiute in modo organico, guidate da un progetto sostenibilie.
Il terapeuta deve progredire su 5 diversi livelli progettuali, che come ruote dentate compiono un piccolo scatto che non può però tornare indietro. Soltanto l’avanzamento progressivo sui 5 livelli garantisce che l’elaborazione proceda e non venga a fermarsi.
Nei 23 incontri il terapeuta usa 5 registri per monitorare il cambiamento
Il cambiamento non si verifica su un solo asse. L'asse conosciuto da tutti è quello del "PROBLEMA ---> SOLUZIONE". Ma spesso questo asse da solo porta alla impasse terapeutica. Perché? Perché gli ostacoli al cambiamento si trovano su altri 4 assi di cui spesso il terapeuta ignora l'esistenza.
Uno di essi è la DIAGNOSI ESISTENZIALE, cioè la scoperta della funzione mancante o debole della volontà, da allenare con una delle 12 meditazioni.
Le 12 Meditazioni sono acceleratori del cambiamento sui vari livelli progettuali
Grazie alle 12 Meditazioni il paziente riesce rapidamente a potenziare la forza che è necessario sprigionare nel processo del cambiamento, che presenta lati sfidanti e critici. Le 12 Meditazioni sono il più potente e rapido metodo per ottenere un valido e duraturo rinforzo dell'Io.
Le 12 Meditazioni sono acceleratori del cambiamento sui vari binari
Tutti i 5 binari del cambiamento necessitano dell'empowerment dell'Io, pena un rallentamento delle varie fasi del processo.